Dopo l’esperienza di corte, con la realizzazione in particolare di Palazzo Te a Mantova e del suo ciclo decorativo, teso ad esaltare l’autorità imperiale e la cultura delle classi al potere, Giulio Romano si pone al servizio di una committenza religiosa.
A partire dal 1539/40 opera per la ristrutturazione della basilica di Polirone e dal 1545, per la ricostruzione del Duomo di Mantova.
Quella ritratta in foto è la volta della sagrestia da lui realizzata all’interno della basilica, decorata con affreschi eccezionali. Quale cornice migliore per l’esposizione di alcuni codici musicali miniati previsti nell’allestimento.